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L'ISIA di Faenza è una presenza importante nel sistema faentino della ceramica: grazie all'ISIA, ai suoi studenti e ai suoi docenti, riusciamo a parlare a Faenza di innovazione e di futuro, senza dimenticare le nostre origini, produttive e culturali. Il workshop Materia Relazionale - Materia Laboratoriale condotto da Diego Cibelli si inserisce in questo percorso, perché recupera e valorizza l'esperienza del laboratorio, della "bottega" rinascimentale in cui il fare è mescolato al pensare, in cui tecnica ed estetica si fondono insieme nell'esperienza collettiva della ideazione e costruzione dell'opera. Il progetto Totem ci aiuta a fare un passo ulteriore nella direzione di superare le definizioni e di tracciare confini netti tra artista, designer e artigiano, valorizzando invece la cultura del progetto e il processo di costruzione di un'opera - un aspetto fondamentale per una Città della ceramica come Faenza. Nel dibattito sull'artigiano contemporaneo emerge con forza la necessità di figure "ibride", che sappiano unire competenze tecniche, culturali e progettuali, con un forte orientamento all'innovazione: riprendendo le parole di Isabella Clara Sciacca sul Giornale dell'Architettura, da un lato, il designer si affida al saper fare e all'intelligenza della mano dell'artigiano, dall'altro l'artigiano sposa l'innovazione, coniuga antico saper fare con tecniche e idee moderne, riproduce, con strumenti nuovi, il segno della mano.